Lo scenario attuale delle legal AI

di

Roberto Di Michele

15.04.2024

4

minuti di lettura



L'intelligenza artificiale (AI) sta aprendo orizzonti inimmaginabili nel mondo legale, dando vita a trasformazioni epocali nella pratica giuridica.
Un esempio emblematico di questa rivoluzione è "ROSS", un sistema di ricerca legale basato sull'AI. Grazie all'apprendimento automatico, ROSS è in grado di eseguire ricerche legali complesse in una frazione del tempo richiesto da un avvocato tradizionale. Un colosso legale come BakerHostetler ha accolto ROSS a braccia aperte, con risultati sorprendenti: il risparmio di tempo si è tradotto in un miglioramento palpabile della qualità dei servizi offerti.

Ma c'è di più. Pensate a "DoNotPay", il chatbot legale creato dall'ingegno di Joshua Browder. Inizialmente ideato per contestare multe di parcheggio, il suo ruolo si è ampliato inaspettatamente fino a coprire una vasta gamma di questioni legali. Il risultato? L'accesso alla giustizia è diventato più agevole ed economico per una moltitudine di individui.

Le grandi aziende tecnologiche, non rimangono certo in disparte. LexisNexis, per esempio, ha dato vita a "Lexis+", una sistema AI di ricerca legale che permette di interagire con la macchina instaurando una vera e propria conversazione.
Infine la piattaforma legal AI molto apprezzata in questo momento è "Casetext".
E' una piattaforma legale basata su intelligenza artificiale (AI) che offre agli avvocati e ai professionisti del diritto un modo efficiente per condurre ricerche legali approfondite. La piattaforma utilizza l'apprendimento automatico per analizzare documenti legali e identificare i principali precedenti e casi rilevanti.

Le piattaforme sopra citate operano tutte nel mercato  US.

In Italia si sta facendo molto e "Lisia legal AI" ne è un esempio. Lisia® è una piattaforma digitale per la soluzione dei casi e ricerche legali formulate in linguaggio naturale. La costruzione del suo software è stata sin da subito indirizzata verso sistemi di NLP e AI, il suo software permette una ricerca legale avanzata, individuando la parte di testo pertinente all'interno di 3.5 milioni di sentenze integrali, ed è importante sottolineare come, in parallelo agli sviluppi in US, anche in Italia ed in Europa in generale sta emergendo un'interessante esigenza di evoluzione tecnologica nel settore legale.

L'adozione massiccia di questo sistema da parte di alcuni dei più prestigiosi studi legali al mondo sottolinea inequivocabilmente il potenziale dell'AI nel migliorare la produttività e l'efficienza del settore.


Ora, guardiamo al futuro con ottimismo. L'AI promette di portare una giustizia più veloce ed equa, rendendo l'accesso al sistema giuridico un diritto effettivo per tutti. Tuttavia, non possiamo ignorare le complesse sfide etiche e regolamentari che emergono, come la necessità di garantire la trasparenza nelle decisioni basate sull'AI. L'AI continuerà inevitabilmente a crescere e a modellare anche il panorama legale in modi che al momento possiamo soltanto immaginare, portando con sé un'innovazione e un miglioramento destinati a riverberare in tutto il sistema giuridico.

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